LA DIVERSITÀ, la disabilità, l’handicap diventano poesia, arte. Attraverso il teatro questo è possibile. Basta pensare agli emarginati protagonisti del teatro di Pippo Delbono ed ai down spesso presenti nel lavoro della Sociètas Raffaello Sanzio. A Firenze hanno poi entusiasmato gli spettacoli del regista Riccardo Massai con attori non vedenti e il lavoro sui portatori d’handicap che con coerenza conduce il regista Alessandro Fantechi della compagnia «Isole Comprese Teatro» che a giorni sarà protagonista del festival «Senza maschera». Oggi al Teatro Cantiere Florida per il «Progetto Indaco: Teatro con l’altro» approda uno spettacolo che trae il titolo da una canzone per bambini di Sergio Endrigo, Via dei matti n° 0. In scena 30 attori, di cui 15 disabili dai 20 ai 60 anni. Sono protagonisti anche una bimba di 7 anni e una signora di 90. Siamo in un surreale zoo, fra gag, balli e canti: il pubblico si commuove, ride, si diverte. Come spiega Barbara Dreoni, una delle responsabili del progetto: «Tutto è nato da un’idea di Tiziana Lorini che negli anni ‘ 90 dirigeva a Vicchio la compagnia di vernacolo ‘ Il ciuco affaticato’. Un giorno entrarono a far parte di questa compagnia due disabili: è da quel momento che Tiziana ha deciso di fare un teatro diverso». L’Associazione genitori Mugello e Alto Mugello contro l’emarginazione da anni si adopera perché decine di ragazzi diversamente abili provenienti da tutto il territorio, possano esprimere attraverso occasioni formative, laboratori teatrali e animazione le loro potenzialità creative ed espressive, dimostrando che la disabilità non è un problema da risolvere, ma una risorsa. La forza innovativa di questa esperienza, spiega ancora Tiziana Lorini, «sta nel fatto che sul palco non vi sono attori professionisti che raccontano la disabilità dopo averla osservata, ma persone che sono portatori di handicap e che quindi la vivono quotidianamente. E desiderano, attraverso il teatro, liberare il proprio talento con gioia e vitalità. L’unicità del nostro lavoro- prosegue Lorini – è che, al di là del ruolo sociale c’è una vera inclusione in cui il disabile diventa parte attiva di un servizio che aiuta a capire meglio la diversa abilità».Lo spirito è rompere l’isolamento di quelle persone le cui capacità sono spesso sottovalutate. Si tratta di un progetto che ha il suo centro nel Mugello, a Vicchio: guarda caso vicino a Barbiana dove insegnava don Milani».

Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111r Oggi ore 16.30, ingresso gratuito, info 055/7135357 www.teatroflorida.it
– ROBERTO INCERTI